La ricreazione è finita

Ho lasciato il mondo accademico cinque anni fa e fino a oggi nessun pentimento. Cosa ne ho guadagnato? Sicuramente tempo (e il tempo è vita) e salute. Il motivo alla base della mia scelta è semplice: non mi sentivo adeguato a quel mondo, soprattutto a causa della mia pigrizia e della mia scarsa resistenza allo stress. Leggere questo romanzo è stato come tornare a quel periodo. Nella nota dell’autore, Dario Ferrari scrive che la vicenda è irreale ma (spera) non irrealistica. In effetti, ho avuto modo di riconoscere alcuni “tipi accademici”: non tanto nei professori/baroni quanto negli studenti/dottorandi/assistenti/servidellagleba che animano la storia. Che effetto mi ha fatto ritornare a quel mondo? Non mi ha lasciato indifferente, alcune parti mi hanno emozionato, ma per fortuna non sono riaffiorati eventuali traumi (forse perché, in effetti, per me non è stato così traumatico… e per fortuna, mi vien da dire). Ma il libro di che parla? Molti di voi già lo avranno letto, visto che non ...