Terre desolate (La Torre Nera III)

C’era una volta un treno a vapore, Charlie Cuiciu, che un giorno fu mandato in pensione per essere sostituito dalle più moderne motrici a diesel. Charlie Cuiciu finì così in una rimessa ad arrugginire in solitudine. La sua fiamma si spense e il povero treno conobbe un sentimento che non aveva mai esperito prima, quel sentimento che ci afferra quando siamo in lutto. Ma come in tutte le fiabe a lieto fine, i cocci vengono ricomposti: impietosito dalla triste fine del glorioso treno, il proprietario delle ferrovie decise di ridargli nuova vita creando un parco dei divertimenti, dove Charlie Cuiciu poté trasportare quei bambini che, in passato, lo avevano amato. Ancora oggi Charlie Ciuciu viaggia allegro sospinto dalle grida di decine di bimbi. Tutto è bene quel che finisce bene? Quasi. A chi possieda uno sguardo attento non sfuggirà un particolare: sul muso bombato di Charlie si cela un ghigno maligno, mentre sui volti dei bambini che si affacciano dai finestrini dei vagoni, nei lor...