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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

Terre desolate (La Torre Nera III)

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  C’era una volta un treno a vapore, Charlie Cuiciu, che un giorno fu mandato in pensione per essere sostituito dalle più moderne motrici a diesel. Charlie Cuiciu finì così in una rimessa ad arrugginire in solitudine. La sua fiamma si spense e il povero treno conobbe un sentimento che non aveva mai esperito prima, quel sentimento che ci afferra quando siamo in lutto. Ma come in tutte le fiabe a lieto fine, i cocci vengono ricomposti: impietosito dalla triste fine del glorioso treno, il proprietario delle ferrovie decise di ridargli nuova vita creando un parco dei divertimenti, dove Charlie Cuiciu poté trasportare quei bambini che, in passato, lo avevano amato. Ancora oggi Charlie Ciuciu viaggia allegro sospinto dalle grida di decine di bimbi. Tutto è bene quel che finisce bene? Quasi. A chi possieda uno sguardo attento non sfuggirà un particolare: sul muso bombato di Charlie si cela un ghigno maligno, mentre sui volti dei bambini che si affacciano dai finestrini dei vagoni, nei lor...

La chiamata dei tre (La Torre Nera II)

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  Immaginate di aprire una porta, oltrepassarla e di trovarvi nella testa di una persona: vedete quello che vede lei, identica soggettiva, come se i suoi occhi fossero i vostri. Quindi vedete le sue mani che afferrano oggetti, come se fossero le vostre mani (con la differenza che non le riconoscete come vostre perché, beh, sono diverse: appartengono a un’altra persona) e immaginate che a un certo punto troviate il modo di poterle controllare, sostituendo la vostra volontà a quella del suo legittimo proprietario. Vi ricorda qualcosa? Come dite? Il film “Essere John Malkovich”? Bene! O quasi: in realtà sto parlando de “La chiamata dei tre”, il secondo libro della saga “La Torre Nera” di Stephen King, pubblicato nel 1987, ossia dodici anni prima dell’uscita del film di Jonze/Kaufman.  Un passo indietro: avevamo lasciato il pistolero Roland al termine di un lungo viaggio attraverso un deserto. Nel primo libro c’è una rarefattezza di eventi che mi aveva lasciato insoddisfatto. Solo...