I formidabili Frank (o delle divinità domestiche)
Questo romanzo narra la storia di una famiglia i cui fili sono intessuti dalle mani di Hank, una donna sofisticata dalla spiccata personalità narcisistica, che costruisce intorno a sé un gruppo di "formidabili", che devono corrispondere ai suoi rigidi e dispotici canoni estetici. Ne sono vittima un po' tutti i famigliari, in particolare suo nipote Michael, che è anche la voce narrante del romanzo.
Di questa storia voglio fare riferminento a un punto soltanto, che è quello del rapporto figli/genitori.
"Da sempre nutrivo un grande interesse per le nostre origini, ma adesso cominciava una fase in cui cercavo i fatti, la storia, il contesto e ogni documento riguardante la mia famiglia su cui potessi mettere le mani in modo lecito o illecito, in cerca di indizi per decifrare la mente di queste persone che mi tormentavano e mi inquietavano come divinità domestiche che sputavano fuoco e che io dovevo, per volere della sorte, cercare di placare se non volevo soccombere".
Ecco, le divinità famigliari. Ho sempre vissuto il rapporto figli/genitori proprio a partire da questa frattura: il figli vengono al mondo in un contesto adulto di difficile decifrazione. I genitori appaiono "già formati", simili a totem senza storia, e questo li rende misteriosi agli occhi dei figli, i quali non sospettano che anche i loro genitori sono "mortali", del tutto simili a loro: individui che soffrono, inciampano e cadono, come ogni altro essere umano. Essi appaiono invincibili, capaci di risolvere ogni problema; e i figli ne ignorano i drammi, che d'altra parte sono ben celati, spesso dietro un velo di menzogne, magari ordito con le migliori intenzioni. Nella prima fase della loro vita, i figli non sanno che i propri genitori hanno penato per amore, hanno sofferto a causa di tradimenti, sono oppressi da fallimenti o rimorsi. Tutto questo tende a emergere lentamente, e quando accade, i figli scoprono che quelle semi-divinità sono fragili, per nulla invincibili, e drammaticamente esposte al passare del tempo, all'invecchiamento, alla malattia e infine alla morte. Questo romanzo ce lo racconta, in modo anche spassoso, a volte, perché in fondo si tratta sempre dei "formidabili Frank".
(16/04/2019)
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